sabato 13 ottobre 2007

Servizio civile a Brisbane

Laura e Cinzia 27 anni, Francesca di 25 e Miriam di soli 19 anni sono quattro giovani ragazze che fanno parte della delegazione italiana. Il loro viaggio però è di sola andata e si ferma a Brisbane. Sono le volontarie selezionate, sponsorizzate ed inviate dallo Stato italiano per il progetto di servizio civile che la Fondazione Migrantes ed il Servizio nazionale per la pastorale giovanile della CEI hanno presentato all’ufficio nazionale del ministero degli affari sociali attraverso la Caritas italiana.
In Australia gli operatori locali e responsabili del progetto e delle volontarie in servizio civile sono il titolare della parrocchia italiana di Brisbane e il presidente della F.C.I. federazione cattolica italiana membro dell’UCEMI-Migrantes.


Il progetto “verso Sydney 2008”

Il progetto nasce dalla volontà di mettere a disposizione dei giovani il patrimonio di esperienze e di conoscenze maturato lungo anni di servizio alla realtà dell’emigrazione.
E’ una risorsa per il loro protagonismo consapevole nella costruzione di una cultura della cittadinanza europea e permetterà alle quattro volontarie di incontrare culture diverse, comprenderle ed integrarle con la propria.
Il progetto per i criteri e le attività che prevede offre la possibilità di mediare un contatto ed una conoscenza approfonditi della realtà giovanile australiana, tramite le strutture, le persone e le attività dei centri pastorali italiani in Australia.
La concomitanza con il periodo di preparazione del prossimo incontro mondiale di Sidney (luglio 2008) rende particolarmente interessante per i giovani la realtà australiana, e costituisce un valore aggiunto per quanto riguarda la possibilità, da parte dei giovani volontari che svolgono il servizio, di diffondere conoscenze e di sensibilizzare ad un contatto diretto.

Il progetto “verso Sydney 2008 è iniziato il 1 ottobre 2007, ma ha richiesto un lavoro di quasi un anno.
A luglio 2006, infatti, è stata accreditata la sede di Brisbane quale luogo di svolgimento del progetto presentando i documenti richiesti, ad Ottobre 2006 si è redatto il progetto “verso Sydney 2008” e consegnato per una valutazione. Il progetto approvato ed ammesso al finanziamento in aprile 2007 è stato pubblicato sul sito web perché tutti i giovani interessati lo potessero studiare. 36 giovani hanno presentato la loro candidatura allegando curriculum vitae e gli attestati richieste dalla procedura. I responsabili degli enti promotori hanno incontrato e selezionato i volontari. I primi quattro che hanno ottenuto il massimo punteggio secondo i criteri di diplomi, professionalità, attinenze alle caratteristiche del progetto hanno ricevuto dall’UNSC l’invio ad iniziare il servizio civile presentandosi presso la sede dell’ente.
La prima settimana di ottobre hanno lavorato sulla formazione, il primo momento dei tre previsti, ed l’8 ottobre le quattro volontarie sono partite per l’estero.

Volontari e requisiti
Il progetto prevede 4 posti. Si deve essere cittadini italiani e godere dei diritti civili e politici, quindi non aver mai riportato ad esempio condanne penali per delitti non colposi, ed essere idonei fisicamente per il progetto con certificazione degli organi del Servizio Sanitario Nazionale (ASL competente o medico di famiglia su apposito modulario) con riferimento allo specifico settore d'impiego per cui si intende concorrere.
Le ragazze che hanno iniziato il servizio civile a Brisbane sono:Laura Meda, 27 anni di Casale Monferrato (AL); Francesca Versano, anni 26 di Genova; Miriam Rossi, anni 19 di Gallarate (VA) e Cinzia Amico, anni 27di Ortona (CH)

Dove si svolge
La sede principale del progetto sarà BRISBANE, in Australia, ma è previsto un periodo di servizio anche a Sidney in concomitanza con la Giornata Mondiale della Gioventù del 2008. Brisbane è la capitale dello stato del Queeensland, in Australia. La città di Brisbane conta circa 957.010 abitanti mentre la sua area metropolitana arriva ad avere circa 1.800.000 residenti, che la rendono, per popolazione, la terza area metropolitana dell'Australia. Oltre a questo, Brisbane è uno dei tre maggiori porti del paese

Quali sono gli obiettivi del progetto
Ai giovani che si sono avvicinati al Servizio Civile su progetto di Migrantes, Servizio nazionale per la pastorale giovanile e Caritas, enti della chiesa italiana, viene chiesto di pensare a questo anno non come una “parentesi”nella loro vita, ma come un anno intenso, ricco di stimoli e di sfide, un anno che raccoglie le memorie del passato e produce orientamenti per le scelte future.
Si propone un anno di formazione intesa come competenza del servizio che si svolge, ma anche come momento di auto-riflessione, di ripensamento e di scoperta. E’ un anno per mettersi alla prova, per conoscere se stessi e fare nuove amicizie; per condividere con altri giovani i propri vissuti attraverso la dimensione comunitaria e la sensibilizzazione. L’intento è quello di proporre un’esperienza che cerchi e costruisca senso. Un’esperienza che davvero cambi la vita.

Il progetto inoltre è nato dalla volontà specifica di Fondazione Migrantes di mettere a disposizione dei giovani il patrimonio di esperienze e di conoscenze maturato lungo anni di servizio alla realtà dell’emigrazione, nella convinzione che esso costituisca una risorsa per il loro protagonismo consapevole nella costruzione di una cultura della cittadinanza europea. Essa, infatti, si fonda sulla volontà – ma anche sulla capacità – di incontrare culture diverse, comprenderle ed integrarle con la propria. Non sempre le più diffuse forme di contatto vissute dai giovani (lo studio scolastico, i viaggi, gli scambi culturali…) sono sufficienti allo scopo. Il progetto offre pertanto la possibilità di mediare un contatto ed una conoscenza approfonditi della realtà giovanile australiana, tramite le strutture, le persone e le attività dei centri pastorali italiani in Australia, le parrocchie italiane.
La concomitanza con il periodo di preparazione del prossimo incontro mondiale di Sydney (luglio 2008) rende particolarmente interessante per i giovani la realtà australiana, e costituisce un valore aggiunto per quanto riguarda la possibilità, da parte dei giovani volontari che svolgono il servizio, di diffondere conoscenze e di sensibilizzare ad un contatto diretto.

Cosa e’ chiesto di fare ai giovani volontari

I giovani volontari che svolgono servizio civile parteciperanno alle iniziative e agli incontri giovanili di Brisbane, avranno rapporti strutturali con le parrocchie ed i centri italiani e le nostre rappresentanze diplomatiche: conosceranno così la rete di assistenza ecclesiale e civile degli italiani all’estero.
Per quanto riguarda le istituzioni australiane, i giovani volontari entreranno in contatto con le organizzazioni giovanili ecclesiali, con particolare riguardo a quelle impegnate a livello ecumenico ed interreligioso. Saranno in rapporto stabile con gli Uffici di Pastorale Giovanile della diocesi nonché con il Comitato Organizzatore della Giornata Mondiale della Gioventù 2008.
Attraverso la collaborazione in attività di animazione, apprenderanno le problematiche e le valenze positive legate all’emigrazione italiana in Australia; miglioreranno la loro conoscenza della lingua e della cultura australiane, attraverso la partecipazione ad incontri di organizzazione giovanili locali, la visita di alcune importanti località della Australia, la conoscenza con le Missioni e le famiglie italiane in Australia. Faranno crescere la conoscenza del servizio civile presso le Università e i Centri di aggregazione giovanile in Australia, come occasione di crescita civile e solidaristica.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

BRAVISSIME!!!!!

CORAGGIO....VI ACCOMPAGNAMO DA LONTANO CON IL PENSIERO...E LA PREGHIERA....Rosangela

Anonimo ha detto...

Ciao a tutte. Da oggi comincio a seguirvi da vicino anch'io ... Miriam sa perchè ... dalla comunità di Madonna in Campagna aspettiamo notizie e servizi per un gemellaggio Mic/Australia da qui alla GMG 2008!
In bocca al ... canguro, si dice?!??
Loredana

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

Anonimo ha detto...

imparato molto