lunedì 8 ottobre 2007

Brisbane italiana


Brisbane piccola comunità italiana molto determinata nel difendere l’italianità

A Brisbane c’è una piccola ma tenace colonia italiana, che ha accolto la delegazione italiana della CEI con grande disponibilità. Siamo arrivati in un periodo di tanti impegni concomitanti, come il “FilmFestival” del cinema italiano, una grande rassegna della nostra moda e il Congresso dell’ANFE (Associazione nazionale famiglie emigranti) ma abbiamo trovato ugualmente lo spazio per diversi appuntamenti interessanti ed utili per il futuro delle nostre attività.

Nel capoluogo del Queensland, infatti, oltre duemila giovani in transito per la GMG del 2008, troveranno ospitalità prima o dopo l’evento di Sydney.

Migrantes-Ucemi si sono assunti il compito di sensibilizzare sull’argomento le Parrocchie e le Associazioni degli emigranti ed il Servizio della Pastorale Giovanile quello di rendere operative tutte le indicazioni che riescono ad ottenere a tale proposito. Il discorso è abbastanza complesso, ma è sostenuto dalla Parrocchia della Missione Cattolica Italiana che, con i Padri Scalabriniani , curano la Chiesa Holy Cross e lavorano in piena sintonia con la Diocesi locale, che ha un apposito servizio diocesano per la GMG. Un aiuto organizzativo avviverà anche dalla Federazione Cattolica Italiana, guidata da Camillo Impellizzeri, che vive proprio a Brisbane e che ha accolto l’idea della Migrantes di realizzare un progetto di servizio di volontariato civile, finanziato dallo Stato italiano. Con noi sono infatti giunte quattro giovani che si fermeranno a Brisbane, con due brevi tappe a Melbourne e Sydney, per un intero anno di volontariato civile, programmato per accrescere i rapporti tra la comunità italo-australiana e la Chiesa italiana, anche in vista della GMG. Le volontarie vivranno in alcune famiglie di italiani.

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