giovedì 18 ottobre 2007

Melbourne presentato il rapporto Migrantes

Giovedi sera alle ore 19.30 è stato presentato il rapporto Migrantes 2007 sugli Italiani nel mondo. La bella sala Grollo in Faraday St. Carlton di Melbourne al numero 189, ha accolto più di 80 persone, rappresentanti di istituzioni ed associazioni italianie.
La visita previa all’importante centro del Co.as.it diretto dall’executive Director Giancarlo Martini-Piovano ci ha mostrato l’impressionante attività di assistenza alle persone e alla cultura italiana che l’associazione svolge. Le 300 persone che lavorano per queste attività la dicono lunga sulle buone relazioni con il governo locale e con le Istituzioni italiane dalle quali si attingono risorse economiche per garantire i servizi quotidiani alle persone italiane che vivono sul territorio della città la più italiana d’Australia.
Sauro Antonelli, toscano di Lucca e presidente del Com.it.es (Comitato Italiani all’Estero, comitato eletto dagli italiani della circoscrizione consolare e con le mansioni riconosciute e disciplinate dalla legge italiana n.286 del 23 ottobre 2003) ha organizzato la serata e coordina gli interventi dopo aver salutato gli intervenuti e spiegato il motivo della visita della delegazione della Chiesa italiana. Il console generale Francesco De Conno esprime soddisfazione per la serata e partendo dalla sua esperienza diplomatica sottolinea l’importanza della documentazione e dello studio per assicurare un buon lavoro nelle comunità italiane.
Mons. Ridolfi descrive il compito specifico e importante della Chiesa che in mezzo ai migranti svolge una presenza di vicinanza e di servizio, organizzativo e sociale quando c’è la necessità, ma soprattutto di evangelizzazione, di insegnamento della religione e di sostegno alla pratica delle fede cattolica. Molti sacerdoti, suore e laici hanno lavorato bene per le famiglie cristiane e ci stimola a fare ancor meglio per affrontare le nuove situazioni e non scoraggiarci se l’annuncio cristiano sia, oggi, accolto solo da una minoranza.
Luigi Papais in una riflessione articolata e appassionata, parla delle Associazioni che pur si trovano in crisi e hanno bisogno di ricambio generazionale pur restano il punto di riferimento base per costruire presenza e rappresentatività istituzionale e regionale. Le associazioni sono chiamate a riflettere e a partecipare sempre meglio sui cambiamenti che si dovranno adottare per meglio organizzare le istituzioni rappresentative degli italiani nel mondo: Comites, CGIE (Consiglio generale degli Italiani all’estero), e i 18 parlamentari eletti nella circoscrizione estero. La natura delle associazioni, regionali, devozionali, culturali, sportive, è il punto di partenza che non va dimenticato perché ci lega alle radici ispiratrici del gruppo associativo e ci assicura i riferimenti per una nuova presenza per il futuro.
Don locatelli, direttore Migrantes per gli italiani nel mondo, presenta la struttura del rapporto e il valore del Migrantes 2007 sugli Italiani nel mondo. Sottolinea che è un prodotto di un lavoro di equipe dove hanno visto insieme alla migrantes, le Acli, l’Inas.cisl, MCL e i missionari scalabriniani, perché non si può più lavorare da soli. Le quattro sezioni del rapporto presentano flussi e presenze italiane tra storia e attualità con relativi dati e statistiche, aspetto socio-culturali e religiosi, aspetti socio-economici e alcuni temi di approfondimento e alcuni allegati con tabelle statistiche regionali. 37 capitoli per 465 pagine con il contributo di 50 ricercatori e studiosi.
Alcuni interventi dell’assemblea hanno soprattutto accentuato il problema della cittadinanza da riconoscere alle seconde generazioni. In tal senso un capitolo del rapporto traccia le linee attuali della riforma e delle problematiche connesse.
Il coordinatore Sauro Antonelli ha poi provveduto alla consegna di cinque benemerenze al laico Ugo Romanin unico socio fondatore rimasto della FCI ( Federazione cattolica italiana) d’Australia, a padre Luciano Rocchi francescano, a Suor Cesarina Paolini, pastorella che è stata il motore per ben 42 gruppi italiani di preghiera,e due alla memoria di Padre Bernardo Canterani, Francescano, riconoscimento ritirato dal nipote Luigi e a padre Paolo Zolin salesiano ritirato da padre Gaetano Riolo giovane prete italiano salesiano.
Il rinfresco finale ha permesso lo scambio di notizie ed impressioni sulla prossima giornata mondiale della gioventù e sulla situazione delle nostre comunità italiane di Melbourne.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Anonimo ha detto...

Sono estremamente felice ed orgogliosa che Padre Paolo Zolin, fratello di mia nonna e zio di mia mamma, abbia avuto un riconoscimento di Onore al Merito.
Ci scriveva spesso e noi nell'approssimarsi del Santo Natale gli inviavamo dall'Italia il panettone Motta che arrivava regolarmente nel mese di Gennaio.
Grazie Daniela